Lauretana Spa è un’azienda primaria di Graglia (Biella) che da quasi 60 anni imbottiglia acqua minerale: nel 1964 il bene prezioso scoperto, oltre mezzo secolo fa, da Teresio Rossello viene offerto al grande pubblico con il nome di “Lauretana”, scelto in onore della Madonna Nera di Loreto, venerata nel vicino santuario di Graglia, appunto. È solo nel 1970 che la Famiglia Vietti inizia ad entrare in questo business, accompagnando negli anni successivi il costante trend di crescita dell’azienda. Lauretana si trasforma così da virtuosa realtà locale ad azienda premium nel panorama internazionale del beverage (la bottiglia disegnata da Pininfarina è uno dei goal), raggiungendo nel 2023 un fatturato di 55 Mln/euro con circa 100 dipendenti. Con una governance declinata su modello tradizionale, il family business dell’acqua più leggera d’Europa vede al comando il Presidente, Giovanni Vietti, e l’Amministratore Delegato, Antonio Pola- marito di Anna Vietti, Farmacista e Responsabile Marketing, che sintetizza così, nell’intervista, le prossime scelte strategiche della sua impresa: «stiamo costituendo una Holding di famiglia, per garantire la governance dell’azienda in futuro».
Come e quando ha iniziato la sua famiglia nel business dell’acqua minerale?
In quale stadio si trova, oggi, Lauretana?
Lauretana diciamo che negli ultimi 15/20 anni è sempre stata in uno stadio di sviluppo, infatti ogni anno fortunatamente cresce il nostro fatturato, così come cresce la distribuzione e il nostro brand. A livello nazionale siamo ben distribuiti ed in Europa e nel mondo iniziamo a farci conoscere. Produciamo circa 200 milioni di bottiglie; il nostro fatturato nel 2023 si è chiuso a 55 milioni di euro e abbiamo circa un centinaio di dipendenti. Prevediamo, comunque, per il futuro di fare nuovi investimenti perché la richiesta è tanta e per soddisfarla occorrono anche nuove linee di imbottigliamento. Questa è una fotografia di Lauretana.
Che ruolo ricopre nel suo family business? Quali altri familiari sono attivi in azienda e con quali cariche?
Quale modello di governance vi caratterizza? Come vengono prese le decisioni importanti?
Siete dotati di un Consiglio di Famiglia? Avete degli accordi interni condivisi e sottoscritti?
Adesso, visto che è già un annetto che ne stiamo parlando, stiamo costituendo una Holding di famiglia, per garantire la governance dell’azienda nel futuro. Siamo tutti in buona salute e non siamo ancora così avanti con l’età, però, dobbiamo anche pensare al domani e, ovviamente, mi auguro che presto sarà operativa questa Holding di famiglia per poter essere più forti tutti insieme. Al momento non abbiamo dei patti sottoscritti- li stiamo pensando. Ormai io, mio fratello e mio marito siamo in azienda da tanti anni, quindi abbiamo una collaborazione, un accordo e un’unità inviolabili. In futuro, chi lo sa? Avendo dei figli, si avverte la necessità di avere delle regole più scritte e più determinate- finché ci siamo noi ci conosciamo bene e siamo collaudati nel gestire l’azienda e nel prendere le decisioni.