giovedì, Dicembre 12, 2024

I SALOTTI DI FAMILY BIZ

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Sei generazioni all’insegna di famiglia ed elettrodomestici premium

Il caso di Bertazzoni Spa

di Annarita Cacciamani

Nata a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, nel 1882, Bertazzoni Spa rappresenta oggi una delle realtà industriali e commerciali più solide, dinamiche, innovative e in crescita sul mercato degli elettrodomestici per la cucina. Guidata dalla famiglia Bertazzoni da 6 generazioni, l’azienda ha sede ancora oggi a Guastalla, dove sono collocati il quartier generale e gli stabilimenti produttivi. Bertazzoni oggi conta oltre 250 dipendenti e una produzione di circa 200.000 pezzi all’anno. Apprezzata nel mondo con i suoi marchi Bertazzoni e La Germania, l’azienda esporta in più di 60 paesi. Valentina Bertazzoni, Marketing Communications Director dell’azienda, rappresenta la sesta generazione della famiglia.

Stiamo attraversando un momento difficile sotto tanti punti di vista. Come lo sta affrontando Bertazzoni e quali sono gli attuali obiettivi che l’azienda si pone?

Negli ultimi due anni le persone si sono fermate fisicamente, hanno visto mettere in dubbio alcune delle loro certezze e hanno avuto tempo per riflettere su cosa è veramente importante, cosa ha significato per loro. In passato nel mondo del design si era creata una sorta di frenesia nella ricerca continua della novità, con il rischio di vedere dimenticato il vero significato di “design”. Ora sembra tornato al centro della discussione il design nel suo significato complesso, ben distante dal semplice esercizio stilistico della forma per sé. Le persone hanno riscoperto il piacere di interessarsi al perché di un progetto da cui nasce un oggetto di design, dove viene prodotto, con che lavorazioni e che materiali. Bertazzoni ha la fortuna di avere un punto di vista globale, grazie ai rapporti di export in oltre 60 paesi a livello mondiale, e abbiamo potuto osservare in tutti i mercati questo cambio di paradigma del set di valori dei clienti. Le persone cercano qualità, stile, performance, ma vogliono riconoscersi nei valori di un brand, vogliono conoscerne la storia.  

La famiglia, l’ingegneria e il territorio da sempre rappresentano i pilastri di Bertazzoni. Sono i valori del made in Italy che si ritrovano in tutti i nostri prodotti e che abbiamo il privilegio di portare in oltre 60 paesi nel mondo. In 140 anni di storia abbiamo affrontato altri momenti complicati, sempre superati con la forza dei nostri valori che anche in questo momento ci rappresentano. L’obiettivo finale, il sogno, per il quale lavoriamo ogni giorno tutti insieme in Bertazzoni è quello di diventare un marchio di riferimento per chi vuole vivere la cucina con gioia ed essere presenti con i nostri elettrodomestici nelle case più belle del mondo. Penso che proseguire con costanza e passione nel nostro lavoro, in coerenza con la continua ricerca dell’eccellenza che da sempre contraddistingue l’approccio innovativo di Bertazzoni sul mercato, ci permetterà di affrontare al meglio le nuove sfide dettate da un mercato internazionale in una fase di completo cambiamento.

Valentina, quale ruolo ricopre all’interno dell’azienda e quali obiettivi si pone?

Ricopro il ruolo di Marketing Communications Director Bertazzoni Spa: un’azienda nata nel 1882 da sempre guidata dallo spirito innovatore delle generazioni di Bertazzoni che l’hanno fatta crescere negli anni. Rappresento la sesta generazione e parte del team con cui lavoro è costituito dalla famiglia – Paolo Bertazzoni, CEO, e Nicola, General Manager – tutti con la stessa passione!

Ho la responsabilità del design del prodotto, e di come quest’ultimo viene comunicato alle persone. Dopo la laurea in Architettura, ho iniziato la mia carriera come libera professionista, occupandomi di progetti di recupero e di architettura di interni. L’ingresso in azienda è avvenuto solo successivamente: in Bertazzoni si entra solo se lo si desidera molto e si è accettati in base alle proprie competenze. Nei primi anni mi sono occupata di coordinare la progettazione stilistica di prodotto, successivamente sono passata a capo della comunicazione della società.

La mia esperienza di libera professionista mi ha permesso di entrare in contatto diretto con le persone e capire al meglio le singole necessità all’interno del proprio spazio domestico. Questo mi ha consentito di portare in azienda una nuova cultura, in cui la gioia del cliente è al centro di ogni nostra decisione: dal design, alle performance del prodotto, al modo in cui diamo le informazioni, l’esperienza di acquisto… Un esempio è l’altissimo livello di customizzazione che abbiamo raggiunto nei nostri prodotti: è possibile scegliere lo stile estetico, le tecnologie, le dimensioni, le originali finiture. La ricerca delle migliori tecnologie si sposa così con l’utilizzo di tecniche di verniciature innovative, per offrire al consumatore un elettrodomestico facile da utilizzare ma con prestazioni professionali e un vero gioiello di arredamento.

Quali sono le principali sfide che ha affrontato e quali sono i prossimi progetti ai quali si dedicherà?

Bertazzoni è un’azienda presente in oltre 60 paesi nel mondo e generiamo più del 90% del fatturato all’estero. Le relazioni internazionali con i partner locali sono parte integrante del mio lavoro: viaggio molto – soprattutto in nord America, una delle aree in cui gli elettrodomestici Bertazzoni sono amati dai consumatori. Questo “osservatorio privilegiato sul mondo” non solo appaga la mia innata curiosità, ma è una fonte costante di idee e sfide per continuare ad innovare i nostri prodotti ed in generale la nostra azienda. Proprio in base al confronto continuo con collaboratori e partner in tutto il mondo, sono convinta che nel prossimo futuro i nostri clienti finali rivedranno e riorganizzeranno le loro priorità, dando precedenza a valori che da sempre contraddistinguono la mission di Bertazzoni: famiglia, eccellenza ingegneristica, cultura gastronomica.

Avete incontrato difficoltà nel gestire i passaggi generazionali? Se sì, come li avete superati?

Un passaggio generazionale è stato già impostato molti anni fa da mio padre, Paolo Bertazzoni. Un percorso strutturato che ha visto la creazione di un sistema di governance aziendale e famigliare e del CdA Bertazzoni costituito anche da consiglieri esterni.

Quali sono i suoi sogni e le sue ambizioni?

Credo fortemente nei valori della mia terra, nella curiosità e nelle persone, che sono il motore dell’innovazione e rappresentano l’anima di ogni prodotto. Sono convinta che ognuno in cucina debba essere libero di esprimere la propria personalità e la propria unicità! La mia ambizione è quella di dare il mio massimo contributo per lo sviluppo di Bertazzoni e contribuire alla creazione delle cucine più belle al mondo.

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