Fratelli Rossetti è un’azienda di calzature di lusso italiane, fondata nel 1953 da Renzo Rossetti e oggi guidata dai tre fratelli: presidente Guido Rossetti mentre Luca e Dario, rispettivamente amministratore delegato e consigliere delegato.
Negli anni ’60, Renzo Rossetti decide di dare nuova forma alle calzature e lavorare sui pellami, una scelta che portò una forte rivoluzione di stile che ancora oggi vive nella produzione, con un fatturato di 40 milioni nel 2021 (40% in più rispetto all’anno precedente) 300 dipendenti e 1300 paia di scarpe realizzate ogni giorno.
Anche per l’azienda Fratelli Rossetti, come riportato dall’intervista di Isidoro Trovato sul “Corriere della Sera”,la pandemia e l’accelerazione digitale hanno portato alla necessità di valutare un nuovo e possibile cambiamento, incentrato sul retail e sul digital, attraverso “un’organizzazione rivoluzionaria che sappia adattarsi ai tempi”.
L’idea è quindi quella di concentrarsi sulla nuova organizzazione dei negozi monomarca e multimarca sia in Italia che all’estero. Nel 2020 il covid ha congelato le vendite e in molti negozi con il brand Fratelli Rossetti, si sono accumulati stock faticosi da smaltire, per questo motivo ci sarà una nuova organizzazione dei magazzini:
- Lo stock sarà gestito in azienda
- Si punta sull’e-commerce
Il negoziante non dovrà più gestire il magazzino ma solo il ricarico: se in negozio non sarà presente l’articolo desiderato dal cliente (taglia, colori, ecc) il negoziante sarà in possesso di un tablet che gli consentirà di ordinare in tempo reale il prodotto immediatamente dalla fabbrica. L’acquisto sarà poi consegnato direttamente a casa del cliente, in tempi strettissimi e già pagato precedentemente.
“Questo è un sistema che permetterà la salvezza del piccolo negoziante che però dovrà cambiare il suo modello di vendita”
Non solo, anche la rete di vendita italiana dovrà cambiare profondamente e grazie alla nuova rete di retail, l’azienda potrò dedicarsi all’apertura di nuovi negozi anche in piccoli centri italiani che prima non potevano permettersi i prodotti Fratelli Rossetti a causa dei costi troppo elevati di magazzino e personale.
Per Fratelli Rossetti l’Italia rappresenta il 50% del fatturato, mentre il restante 50% riguarda l’export dei mercati stranieri, dove verrà applicato lo stesso progetto retail, con obiettivi più ambiziosi ma di medio termine.
Sul fronte Export, Diego Rossetti fu il primo ad occuparsi delle esportazioni sul mercato americano come prima casa di moda italiana a New York, Madison Avenue. L’azienda ripartirà proprio da New York con il nuovo progetto di retail: “è il mercato migliore in cui testarlo perché l’e-commerce è molto forte e l’esperienza mista di acquisto è molto diffusa”.
In conclusione
Fratelli Rossetti, con il progetto retail, è pronta ad un cambiamento che porterà ad una nuova e più efficiente gestione dei magazzini, grazie ad una transizione verso il digitale, sia per l’Italia che per l’estero, con l’obiettivo futuro di una buona presenza sul mercato orientale. Inoltre, il cambiamento riguarderà anche “il gusto”, dal momento che le occasioni formali sono meno frequenti, si punterà sulla comodità e la qualità che diventerà irrinunciabile.
Sarà quindi necessario “interpretare il cambiamento ed attrezzare l’azienda a progetti innovativi, per fronteggiare la flessione provocata dalla pandemia individuando le contromosse più efficaci”