In un articolo de “Il Corriere della Sera” si parla della famosa azienda De Agostini SpA, nata a Roma come istituto geografico e fondata da Giovanni De Agostini nel 1901, con l’idea di pubblicare una cartografia italiana non condizionata dalla sudditanza estera. Il primo lavoro fu il Calendario Atlante De agostini che ebbe un successo straordinario e nel 1908 l’istituto si spostò da Roma a Novara. Nel 1946 la proprietà passò alla famiglia Boroli-Drago.
Oggi l’azienda è pronta ad un nuovo passaggio generazionale dove poco tempo fa, Marco Drago ha comunicato di voler lasciare il vertice operativo del gruppo per conservare soltanto la presidenza della cassaforte B&D Holding. Canditati futuri per la presidenza sono Marco Sala e Lorenzo Pelliccioli, ma entrerà in campo anche la quarta generazione, ovvero i figli di Drago, Enrico e Nicola nominati come vicepresidenti. Inizialmente ai due figli erano stati assegnati incarichi esterni all’azienda, per poi avere incarichi interni dove Enrico si occupò del digitale di Igt, mentre Nicola ricoprì il ruolo di Ceo di De Agostini editore. Inoltre, è stato creato anche un comitato esecutivo di cui fanno parte Drago con i figli, Pelliccioni e Sala, che avrà il compito di valutare il posizionamento strategico.
DeA e il rinnovamento grazie al passaggio generazionale
A partire dalla seconda metà degli anni ’90 si ebbe un forte impulso dal settore multimediale, oggi infatti De Agostini racchiude in sé moltissimi servizi differenti, partendo dall’editoria alla televisione, dai giochi alle lotterie fino agli immobili e la finanza. Inoltre, De Agostini Editore è a sua volta divisa in due tipologie di attività: DeA Planet Libri e Digital De Agostini Editore.
Dal 2013 la B&D, a cui fa capo il Gruppo De Agostini, ha cominciato a riformulare la struttura di controllo, in cui le famiglie Boroli – Drago hanno modificato i loro pesi azionari. In questo modo hanno dato la possibilità ai discendenti di poter liquidare le loro partecipazioni in B&D, mentre altri hanno avuto anche quote di De Agostini. Tale riorganizzazione ha in ogni caso, sancito la leadership della famiglia che fa riferimento a Marco Drago, ed è la famiglia azionista di riferimento con quote solo di B&D, mentre le altre esponenti fanno riferimento agli eredi di Achille Boroli, Adolfo Boroli e Anna Boroli Drago.
Il rinnovamento di De Agostini avviene in conseguenza con le nuove nomine nella Holding americana Igt, ma anche con l’arrivo della quarta generazione che ha aperto la riflessione sugli asset in portafoglio, in modo particolare dopo la cessione della quota in Assicurazioni Generali e spostando l’attenzione su Dea Capitali, raccogliendo l’interesse di molti operatori, specialmente americani.